Le due vite di Apollo Creed
Dal football americano a Hollywood, la scalata al successo di Carl Weathers, fortunato alter ego di Rocky che alle fatiche del campo preferì le comodità del cinema.
Dal football americano a Hollywood, la scalata al successo di Carl Weathers, fortunato alter ego di Rocky che alle fatiche del campo preferì le comodità del cinema.
Da campionessa di nuoto negli anni ’40 e ’50 a diva di Hollywood, Esther Williams è riuscita a coniugare sport e cinema reinventandosi madrina di un genere nuovo e di successo: il musical acquatico.
Ai più giovani suonerà strano, ma c’è stato un tempo in cui il calcio andava in onda in bianco e nero. Il giorno della svolta? 6 febbraio 1977, con uno sgargiante Genoa-Torino destinato, a suo modo, a passare alla storia.
Nove anni e un pizzico di talento in meno rispetto a Diego, che tuttavia non gli impedirono di girare il mondo con il pallone tra i piedi. Hugo detto “El Turco”, costretto a vivere nell’ombra del “vero” Maradona prima di ritrovare sé stesso.
Come può un ex mediano mordi e fuggi reinventarsi amante del bel gioco? La rivoluzione del fu “Ringhio” Gattuso, che sulla panchina del Napoli predica quello stesso calcio che da giocatore era solito contrastare.
La carriera di un campione beffato dal destino raccontata in un interessante docufilm disponibile su Netflix. Guillermo Vilas, l’eterno secondo che ha rivoluzionato la storia del tennis.
I 60 anni di Diego Armando Maradona, fonte di ispirazione per tutti senza essere mai un modello di niente. «Non sapete che vi siete persi» recita una scritta dell’epoca: come lui, nessuno mai.
Lo sport non si ferma. “The show must go on”, anche in occasione della strage di Bologna. Il racconto dei principali avvenimenti sportivi di quel giorno infausto, tra vittorie memorabili e drammatiche notizie.
Non tutti gli anniversari si ricordano sempre con piacere. Il ventennale di “Alex l’ariete”, con il debuttante Alberto Tomba e una giovane Michelle Hunziker sembra esserne la prova più lampante.
Potrà sembrare strano, ma nel 2020 l’omosessualità costituisce ancora un tabù nel mondo dello sport. Fortunatamente però, tra insulti, minacce e discriminazioni, qualcuno si sta dando molto da fare per regalare allo sport un futuro migliore.
La “Marcha Mundial” del 1978, l’inno ufficiale di Milano-Cortina 2026, l’amore per la sua Roma. L’addio a Ennio Morricone, uno dei più grandi compositori di sempre, che oltre alla musica e al cinema ha dato tanto anche allo sport.
Il calcio in versione provini di X Factor. Tu si que vales, ma anche no. Giocatori diventati campioni, ma con un passato da scartati, rifiutati, bocciati senza appello perchè ritenuti scarsi, inadatti, poco pronti.
Sponsor, contratti, denaro. Lo sfruttamento dell’immagine del campione 2.0 è una delle architravi su cui poggia l’economia sportiva. Tanto che negli ultimi tempi si fatica a comprendere dove cominci uno e finisca l’altro.
Questa è una storia interrotta. Comincia, ma non finisce. Il plot è semplice: c’è una squadra di calcio, e poi non c’è più.