(7,5% ABV) [HUISBROUWERIJ HALF ZEVEN / DE PROEFBROUWERIJ]
Orvélo è un riferimento a “Vélo d’Or“, il francese per “bicicletta d’oro” e un famoso premio ciclistico assegnato al ciclista che si ritiene abbia ottenuto le migliori prestazioni nel corso dell’anno. I grandi raggi sull’etichetta della bottiglia tradiscono immediatamente lo sport d’elezione.
È una birra prodotta dal birrificio De Proefbrouwerij a Lochristi, comune belga di poco più di ventimila abitanti, situato nella provincia fiamminga delle Fiandre Orientali, sulla base di una ricetta di tre ex birrai casalinghi che si fanno chiamare “Huisbrouwerij Half Zeven” perché il tempo aveva l’abitudine di fermarsi mentre assaggiavano le birre che stavano producendo nel garage.
I tre uomini in questione sono Luc De Norre, Dag Cours e Jan Van Houwenhove. Studenti di biochimica all’Università di Gand negli anni ’80 e accomunati dalla passione per la produzione della birra e dall’amore per il ciclismo. Sperimentano molto con la bevanda d’orzo durante e dopo la lezioni e le visite al birrificio organizzate dal club studentesco sono in cima all’agenda. Dopo gli studi, ognuno cerca la propria strada professionale fino a quando le loro si incrociano nuovamente 25 anni dopo.
Orvélo Tripel è una birra ad alta fermentazione con un bouquet floreale nella schiuma seguito da un corpo leggermente speziato con retrogusto secco mediamente amaro. Prodotta con tre cereali: malto d’orzo, malto di frumento e avena. Due luppoli belgi, che forniscono il naso floreale e il retrogusto amaro. I semi di rosmarino e coriandolo forniscono il tocco antiossidante extra che disseta e offre bevibilità ad atleti e amici. Se sei un appassionato di pils e hai intenzione di acquistare una birra “speciale” in Belgio, ci sono buone probabilità che possa essere una tripel d’oro.
Foto copertina di orvelo.be