Kathrine Switzer, la maratona di Boston e la pettorina numero 261

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Nella storia delle battaglie femminili volte ad avere gli stessi diritti degli uomini nello sport, una menzione speciale va senza dubbio a Kathrine Virginia Switzer, maratoneta americana classe 1947, la prima donna a prendere parte alla maratona di Boston nel 1967.

In realtà Kathrine non poteva partecipare, proprio perché donna, ma ci riuscì con un escamotage: al momento dell’iscrizione, infatti, mise solo le sue iniziali, così che nessuno potesse rendersi conto del suo sesso. Al momento della registrazione divenne semplicemente 261, il pettorale che avrebbe indossato nella competizione.

La reazione da parte degli organizzatori quando si videro davanti una donna fu a dir poco imbarazzante: fu infatti il direttore di gara in persona, Jock Semple, a scendere dall’auto che seguiva gli atleti per cercare di impedirle di correre, arrivando a strattonarla. Ma Kathrine non si fece intimorire e continuò, e continuò ancora, aiutata anche dal fidanzato, partecipante a sua volta, che ostacolò quella che si può definire solo come vera e propria aggressione.

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kathrineswitzer.com

Switzer impiegò quattro ore e venti minuti a completare la maratona di Boston, ma i suoi traguardi sono stati molto più importanti: quello che accadde quel giorno, perfettamente documentato da Harry Trask, allora giovane fotografo del Boston Traveler, portò il comitato della maratona a cambiare il regolamento ammettendo le donne a partire dal 1972.

Quello che fece la giovane atleta americana portò alla crescita esponenziale del movimento sportivo femminile, a cui la stessa Swatzer prese parte con ruoli importanti.

D’altronde, lei non è mai stata una che ha pensato alle regole come limiti: ha studiato giornalismo, è diventata scrittrice, si è sempre battuta per i diritti suoi e di tutte le donne, e ha capito che l’unico modo per ottenere qualcosa era infrangerle, quelle regole.

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Cinquant’anni dopo la prima volta, Kathrine Switzer e l’iconico 261 tagliano di nuovo il traguardo della maratona di Boston. (corriere.it)

Il 17 aprile 2017, in occasione del cinquantenario della sua impresa, Kathrine ha nuovamente partecipato alla famosa gara di Boston, indossando il numero 261. Per l’ultima volta, perché quel numero è stato poi ritirato dalle future competizioni. Quello era il numero di Kathrine Virginia Switzer.

 

Foto copertina – Kathrine Switzer tenta di divincolarsi dalla presa del direttore di gara con l’aiuto del fidanzato Thomas Miller e di altri partecipanti alla maratona di Boston. (medium.com)

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