St. Austell e il rugby sono una coppia vincente da tempo. Il birrificio infatti da molti anni sponsorizza questo sport sia a livello di base che nazionale: 14 campionati e una varietà di squadre locali nelle comunità di tutto il West Country. La Tribute, uno dei prodotti di punta, non solo è la birra ufficiale di Bath Rugby e South West Rugby ma vanta anche una partnership di lunga data con i Cornish Pirates. Per celebrare il campionato delle Sei Nazioni però quest’anno, la St Austell Brewery ha prodotto l’edizione limitata di una speciale birra in botte a tema rugby, chiara, robusta e con un grande equilibrio di malto e luppolo: la Conversion (4% vol).
Celebrano la Coppa del mondo di rugby invece il pluripremiato birrificio Woodforde’s Brewery e il birrificio Kasteel Brouwerij Vanhonsebrouck. Entrambi infatti voluto onorare l’evento sportivo con una birra in edizione limitata. Il primo con una bionda da sessione al 4,3% prodotta con una combinazione di luppoli britannici, americani e neozelandesi e ricca di note e aromi di frutta tropicale. Tap & Go infatti combina l’orzo Maris Otter e il Caramalt con i luppoli First Gold, Summit e Chinook durante il processo di produzione iniziale. Il sapore viene poi intensificato aggiungendo, nella fase finale, pellet di luppolo provenienti da varietà tra cui Cascade, Mosaic e Nelson Sauvin. La birra chiara si unisce alla selezione di birre pluripremiate di Woodforde, tra cui le famose Wherry e Nelson’s Revenge.
A chiudere la breve rassegna la Tripel belga Filou Rugby. Bionda, forte ad alta fermentazione. I sottili aromi di erbe e la tavolozza di sapori leggermente dolce ci catapultano nel mondo delle triple. La rifermentazione in bottiglia e l’utilizzo di luppoli aromatici belgi e cechi accuratamente selezionati permettono di gustare una birra piacevolmente morbida e accessibile e che alla fine regala un sublime retrogusto amaro e ti strizza l’occhio giocosamente, invitandoti a bere un altro sorso.
Quali modi migliori di guardare la partita?
Foto copertina da woodfordes.com