Da Compton (California) per il mondo. 1980-2021.
Prima che le sue due figlie venissero al mondo, a un anno di distanza l’una dall’altra, il povero e nero Richard Williams decise che doveva provare a far avere loro successo, il tennis sembrava la via migliore, con rara coerenza e determinazione ci è riuscito – a caro prezzo per le bimbe.
Giusto dunque che la biografia italiana delle due campionesse dia spazio al padre, come anche il film americano dello scorso anno. In “Serena e Venus Williams, nel nome del padre”, la giovane brava giornalista piemontese Giorgia Mecca (Torino, 1989) narra con brio e sensibilità una straordinaria storia familiare, fatta di infanzia e adolescenza già “professionistiche” e di contenuta intelligente rivalità.
Quando lo ha scritto entrambe le quarantenni erano in attività, poi la poco più giovane e maggiormente vincente Serena – che dal 2017 ha già una figlia – si è ritirata durante gli Us Open 2022, cui ha partecipato anche Venus, perdendo al primo turno.
SERENA E VENUS WILLIAMS, NEL NOME DEL PADRE
di Giorgia Mecca
66THAND2ND – 163 pagine
Euro 16,00