Aree interne. Primi anni Novanta. Il grande cantore Franco Arminio (Bisaccia, 1960) scrisse queste poesie una trentina d’anni fa, furono pubblicate su varie riviste e in un volumetto di poche copie, edite ora in una versione riveduta e corretta, insieme ad altre più recenti sempre di tema sportivo, da cui pure il titolo complessivo: “Atleti”.

La copertina del libro. Foto di HarperCollins Italia
In esergo la passione sportiva in versi: “Le Olimpiadi/ per me erano un lavoro./ Vedevo tutto, dai tuffi/ all’equitazione, amavo i pugili cubani/ le ginnaste rumene/ le nuotatrici della Germania Est./ Vedere certe gare per me era/ anche un modi di viaggiare:/ la maratona dei keniani mi portava sugli altipiani,/ il salto con l’asta/ era meglio che andare al circo./ Amavo i campioni e pensavo/ alle loro terre, sentivo la forza/ dei muscoli e dei luoghi.” Tempo dopo: “Volevo fare il giornalista sportivo,/ viaggiare, raccontare grandi imprese/ e ripartire./ Questi sono i miseri resti,/ le prove/ di come una vocazione/ può fallire.” Mirabile.
ATLETI
di Franco Arminio
HARPERCOLLINS ITALIA – 83 pagine
Euro 14,00