Oggi 28 agosto, Musicultura torna in Arena Sferisterio. Data insolita per la rassegna musicale. In un anno a dir poco insolito. Un’edizione che per la prima volta non vedrà la partecipazione del suo ideatore Piero Cesanelli. Persona creativa, generosa e in grado di regalare alla città di Macerata un festival unico nel suo genere. Musicultura appunto. Trentuno edizioni, decine di ospiti di fama nazionale e internazionale. Centinaia di gruppi e giovani cantautori in cerca di fama e successo. Vetrina per loro. Bel canto per le nostre orecchie, fameliche di cultura.
Musicultura promuove infatti la diffusione e la fruizione del patrimonio d’eccellenza della canzone italiana, rinnovandone la vitalità attraverso un concorso nazionale presieduto da un prestigioso comitato artistico di garanzia, coltivando e stimolando il confronto tra la musica e le altre forme espressive.
Anche con lo sport.
Così come accaduto più volte negli ultimi anni. Una collaborazione con Overtime Festival sempre spontanea e sincera, per promuovere il territorio a cui siamo radicati.
Un matrimonio quello tra sport e musica non sempre facile. Un connubio che potremo ascoltare con grande piacere questa sera. Tra i finalisti dell’edizione 2020 si esibirà (e sportivamente permetteteci di fare il tifo) I Miei Migliori Complimenti. Al secolo Walter Ferrari. Classe 1992 (21 febbraio per l’esattezza). Lombardo, di Sondrio. Valtellina. Terra di rossi strutturati a base uva Nebbiolo. Lui la chiama giustamente Chiavennasca.
Formazione universitaria in Bocconi nella Milano che si fa bella per Expo. Prima la triennale (economia e management), poi la specialistica (management con specializzazione digital management). Studi che lo portano oggi ad essere digital specialist nel mondo del fashion per brand e artisti musicali.
I Miei Migliori Complimenti è musica fatta in cameretta, col Mac, che parla di vita e di amore. Nome insolito e scelto totalmente a caso a tavola con gli amici tra una birra e l’altra. Suona quasi “troll”, ammette lo stesso Walter. Ma si fa ricordare. Lascia il segno. Come i testi di IMMC. Fotografie sui nostri tempi raccontate con ironia e spensieratezza. Mai banali. Anche quando in “Colazione da Gattullo” (pezzo giustissimo) Walter tira in ballo i personaggi e le abitudini della sua quotidianità: i brani di Tenco, la “scottatura” per Carolina, Viale Bigny, la Bocconi, la sfoglia di mirtilli col cappuccio.
Scritto nel 2015 come autore indipendente, rilanciato nel 2017 con la sua etichetta Digitale 2000. Progetto ambizioso questo, condiviso con il socio Filippo Rossi. Creativi e visionari, produttori musicali. Tra i loro talent il comasco Testacoda (rapper alternative pop recensito da Rolling Stone nel 2020 come una delle venti promesse italiane) e il rapper spezzino Rokas (a settembre uscirà il suo nuovo album).
Artista nell’anima Walter, che si fa travolgere da tutti i generi che gli piacciono. Sono tutti presenti. Musica semplice che unisce electro, pop, trap. Difficile da assimilare ad altri cantanti. Non corretto a mio avviso ricondurlo all’Indie (negli ultimi dieci anni se non sai dove inserire un artista dici che è Indie!). Io lo considero un italian pop.
Influenze musicali internazionali. Sonorità francesi anni sessanta, lo psichedelico australiano Tame Impala, l’electro brit di Four Tet. La voglia di riportare nelle prossime canzoni la scrittura arcaica e aulica di Sergio Endrigo (a proposito, a settembre esce il nuovo brano di IMMC che racconterà l’estate 2020).
Una scrittura che assorbe input da più aree tematiche. Anche dallo sport. In maniera intelligente e mai ruffiana. Citazioni e riferimenti, senza mai esagerare, senza condizionare troppo la narrazione musicale.
Reina, Ghoulam (che però è rotto), Masiello, Tolói, centrocampo Hamšík, Parolo, Zieliński; Fofana (che però non gioca); attacco a tre Insigne, Mandžukić e Pjanić.
Ecco la citazione (o meglio l’audio messaggio) con cui si chiude “Sabato”, dedicata all’amore per una ragazza. Storia che si svolge di sabato, proprio quando si deve inviare la formazione dello “stupido fantacalcio”.
Citazioni in grado di sdrammatizzare lo spessore emotivo. Anche rischiando.
Ma chi non ha mai rischiato? Ce lo insegnano I Miei Migliori Complimenti e il film “Tre uomini e una gamba” di Aldo, Giovanni e Giacomo. “Inter-Cagliari. Hai mai messo 2 in schedina?”.
Un amore quello di Walter per l’Inter (restando in nerazzurro simpatizza anche per l’Atalanta) che lo ha portato a soffrire per l’ultima finale di Europa League. Il sogno infranto di rivivere con Lukaku il successo della Coppa Uefa del 1998. Quel 3-0 tutto italiano contro la Lazio. Gigi Simoni in panchina. Pagliuca in porta. Zanetti e Simone in mezzo al campo. Zamorano e il “fenomeno” in attacco.
Le uscite musicali de I Miei Migliori Complimenti hanno totalizzato alcuni milioni di stream sui digital stores. Da oltre due anni il progetto gira per tutta Italia con due tour che hanno portato lo spettacolo dal vivo sui palchi di club e festival.
Oggi sul palco più bello. Quello dell’Arena Sferisterio.
Insieme a Piero Cesanelli
Foto copertina: Walter Ferrari, I Miei Migliori Complimenti – Musicultura