Il 14 febbraio 1981, Marvin Gaye arriva a Ostenda. Un esilio volontario quello dell’icona del soul che, sull’orlo dell’abisso, era fuggito dagli Usa. Problemi finanziari, un nuovo divorzio (il settimo) e la dipendenza dalla droga lo spingono a decidere di trascorrere qualche settimana, che poi diventa un anno e mezzo, sulla costa belga. Qui la sua storia si intreccia con quella della città costiera più grande del Paese e dà vita al Lp “Midnight Love” e soprattutto al singolo Sexual Healing.
Il mare di Ostenda. (Foto di Pamela Carelli)
Era stato Freddy Cousaert, albergatore e manager occasionale a invitarlo a Ostenda pensando di organizzare un concerto al Kursaal, centro convegno degli anni ‘30 che ospita il popolare casinò, per celebrare il ritorno di Gaye sulla scena. Lo prende sotto la sua ala protettrice. Lo mantiene pulito e lo rimette in carreggiata. Marvin va a vivere in un piccolo appartamento molto vicino al Mercury Hotel, di proprietà di Freddy e sua moglie Liliane che gli prepara i suoi piatti preferiti e trascorre le sue nuove giornate andando a correre in spiaggia. Gli regalano una bicicletta da corsa e qualche volta gioca a basket e tira di boxe.
Per un breve, ma intenso, periodo fa una vita sana e senza droghe e comincia gradualmente a ricomporsi nel semi-anonimato ed è proprio durante questa sua convalescenza a Ostenda che Marvin Gaye scrive ‘Midnight Love’, uno degli album che influenzerà la storia della musica soul e uno dei suoi più grandi, che contiene il grande successo Sexual Healing e che è oggi diventato il titolo di una passeggiata documentaria in città (“Midnight Love Tour”).
Nel 1982 torna sul palco con uno spettacolo entusiasmante al Kursaal che commissiona una statua in bronzo del cantante al pianoforte per la sua lobby.
Foto copertina – Il casinò di Ostenda. (Foto di Pamela Carelli)
