A “Made in Italy: il lungo viaggio verso Rio” sulla vita di Frank Chamizo la palma del miglior documentario della manifestazione.
Giunto alla settima edizione, l’Overtime Festival ha proposto anche nel 2017 una rassegna di cortometraggi e documentari sociali sul tema del racconto e dell’etica dello sport. Un viaggio itinerante nelle storie più belle e più nascoste, e nei personaggi che hanno messo lo sport al centro della loro vita.
Per l’edizione 2017, si è puntato sulla passione e sulle emozioni che lo sport sa regalare. Momenti di gloria, sudore, fatica, passione, attraverso il racconto di “Gregari & Campioni”. Tantissime le produzioni che hanno iscritto film e documentari, tra cui tantissime anche dall’estero (Spagna, Francia, Russia, Argentina, Brasile, Inghilterra, Sudafrica, Iran, India, Corea del Sud).
“I Pesci Combattenti” di Riccardo Barlaam, che racconta le storie di 7 campioni di nuoto paralimpico dalle piscine milanesi ai Giochi di Rio 2016, si aggiudica il premio nella sezione “Paralimpico”; le Migliori Produzioni Straniere sono invece il divertente cortometraggio “1-0” dell’iraniano Saman Hosseinpour, e il documentario indiano “The Players” che celebra il coraggio di alcune ragazzine indiane che seguono la loro passione, giocare a calcio, nonostante pregiudizi ed imposizioni sociali contrarie.
“The Legend”, di Luca Arseni e Giuseppe Brigante, con Brando Pacitto, Stella Egitto e Ascanio Balbo, storia di un trentenne che continua a correre in minimoto sfidando dei ragazzini e facendo i conti con il suo talento, si è aggiudicato la vittoria nel gruppo dei “Cortometraggi”.
Premiato come Miglior Documentario “Made in Italy: il lungo viaggio verso Rio” di Sonny Anzellotti Francesco Fasiolo e Cinzia Comandè e a cura di Rep TV, storia del lottatore Frank Chamizo, che comincia a Matanzas, Cuba, e arriva a Ostia per “una seconda vita” tutta italiana, fino a vincere i Mondiali; Miglior Regia a “Etre et Durer” di Serena Mignani che mostra le Star internazionali del Parkour e del Freerunning attraverso il punto di vista particolare di una madre e del suo viaggio emotivo nell’adolescenza del figlio; Miglior Sceneggiatura per “Gli anni più belli” di Livia Parisi, storia di Giacomo che grazie allo sport trova l’energia per affrontare la malattia.
Lo sport come occasione di rinascita è il tema di altre due pellicole vincitrici: ad aggiudicarsi il premio Pindaro, organizzatore del Festival, “Tiro Libero” di Alessandro Valori con l’attore e produttore Simone Riccioni nel ruolo del giovane e spocchioso campione di basket Dario, che nel corso del campionato si trova a dover fare i conti con la scoperta di una terribile malattia, la distrofia muscolare che ne cambierà la vita e lo farà diventare persona più matura e generosa. Premio “Gregari & Campioni”, tema dell’edizione 2017 del Festival, a “Controcorrente” di Nicola D’Auria e Vincenzo Martone: è la storia reale di Francesco Schisano, un campione del canottaggio che non si è arreso ad un’aritmia cardiaca ed è tornato alle gare più combattivo che mai.
Migliore opera in assoluto, che si aggiudica l’ambito “Overtime Film Festival”, è “La partita” di Frank Jerky con Francesco Pannofino, Alberto Di Stasio e Francesca Antonelli, straordinario spaccato di una domenica sui campi di calcio italiani.
Lo sport popolare è invece il focus di “Rosso Vivo” di Claudio Carbone (premio “Sport Per Tutti”, novità dell’edizione 2017 di Overtime Film Festival), con protagonisti gli All Reds Rugby Roma e il loro progetto sportivo e sociale inclusivo portato avanti all’interno di un ex cinodromo occupato. Sport e diversità sono i temi affrontati da “Il rumore della vittoria” di Antonino Guizzardi e Ilaria Galbusera, affresco della vita di sei giovani ragazzi sordi, campioni nello sport, accomunati dal desiderio di rivalsa verso chi affermava non ce l’avrebbero mai potuta fare.
Decretato Miglior Attore Adolfo Margiotta, che nel film “Peek a Boo” interpreta il ruolo di Antonio, allenatore di Rino, bambino con il sogno di diventare atleta e guardia del corpo, per cui ben presto diventa anche un padre.
Vista l’importanza dei contenuti proposti, numerosi altri progetti, pur non essendo tra i vincitori di Overtime Film Festival 2017, sono rientrati tra quelli selezionati per essere proiettati in uno dei giorni della manifestazione a Macerata.