I 50 anni della Nazionale che fu di Pasolini

La Nazionale di calcio Attori compie 50 anni. La squadra ha le sue origini a Roma nel 1971: nel gruppo ci sono già Pier Paolo Pasolini, Ninetto Davoli, Giorgio Bracardi, Maurizio Merli, i fratelli Citti e alcune maestranze del cinema italiano del periodo. Per la stagione 1976-77 è in programma l’iscrizione al campionato federale di Terza Categoria romana. Pasolini però nel novembre 1975 viene assassinato e così naufraga il progetto.

Aveva fatto in tempo, come racconta il bel documentario “L’ultima partita di Pasolini” del regista esordiente Giordano Viozzi – la proiezione in anteprima nazionale ci fu a Overtime Festival 2019 -, a disputare un’ultima gara nello stadio di San Benedetto del Tronto. La Nazionale Attori sopravvive alla scomparsa del regista e continua ad esistere tanto da arrivare quest’anno a festeggiare il compleanno numero 50.

pasolini

La locandina realizzata da Osvaldo Casanova.

Livio Lozzi agli inizi dei Settanta è un giovane attore, ha continuato ad essere sempre il factotum della squadra, qualche tempo fa aveva anche la carica di presidente che poi ha ceduto. «I primi anni –  racconta a Storie all’Overtime – non eravamo strutturati come una vera squadra, ma si andava al campo dopo un giro di telefonate per mettersi d’accordo sul luogo e l’orario della partitella. Al fischio finale si raggiungeva una frasca per un panino con la porchetta e un bicchiere di vino. A metà degli anni Settanta ci siamo dati una struttura più solida».

Lozzi racconta quelli che per anni sono stati i suoi compagni di squadra.

«Pasolini era bravo, veloce, correva molto. Una passione incredibile per il pallone, una volta era a Mosca per lavoro con Ninetto Davoli e insieme sono venuti a giocare per poi ritornare sul set l’indomani. I più bravi? Massimo Bonetti aveva fatto le giovanili nella Samp, Francesco Nuti aveva giocato nel Prato. Ninetto Davoli non era male, Maurizio Merli invece era molto bravo. Con noi hanno giocato anche Tognazzi, Vianello, Franco Nero, Troisi, Montesano».

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Gianni Morandi a colloquio con Pier Paolo Pasolini in una partita giocata allo stadio Flaminio di Roma nel 1974. (formiche.net)

Ora la squadra si chiama Nazionale Italiana Calcio Attori 1971, in precedenza Associazione Trofeo della Pace Artisti e Calciatori, nel 1978 aveva cambiato nome in Nazionale di Calcio degli Artisti.

«Per un po’ di mesi – continua Lozzi – siamo stati insieme ai cantanti. Poi abbiamo preso due strade diverse, noi siamo stati i primi a darci una struttura».

Nel 1989 Lozzi e Tony Santagata, al fine di raccogliere fondi per la costruzione di un reparto di terapia intensiva cardiologica, organizzano il “Derby per il cuore” poi “Derby del cuore”, con i simpatizzanti di Roma e Lazio. L’incasso è di 150 milioni di lire e la partita diviene un appuntamento annuale, sempre per beneficenza.

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Livio Lozzi, al centro, in occasione di una delle prime edizioni del Derby del cuore. (derbydelcuore.it)

In primavera dovrebbe disputarsi a Napoli l’edizione 2021 del Derby del cuore e la Nazionale Attori fornirà alcuni elementi alle due squadre coinvolte nella partita.

 

Foto copertina – formiche.net

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