Napoli, l’Italia e il mondo intero hanno pianto in questi giorni il “pibe de oro”. A una settimana esatta dalla scomparsa del grande campione argentino, nasce il Centro Studi “Diego Armando Maradona”, tentativo di sistematizzare una serie di studi già in nuce e svilupparne di nuovi. Spunti e riflessioni sull’uomo dei nostri tempi che più di tutti ha influenzato non solo le sorti delle sue squadre ma anche traiettorie artistiche, sociali e culturali.
Maradona è figura centrale di un grande immaginario della contemporaneità. La sua icona d’irruente forza e determinazione è dentro i territori ampi e sfuggenti della “mitologia”. Maradona ha sfiorato, toccato, invaso molteplici settori dello scibile, suggestionando microeconomie, visioni cinematografiche, prospettive sociologiche, parabole artistiche e tanto altro. Ne abbiamo parlato anche noi di Overtime Festival, chiedendo ausilio ai linguaggi della letteratura e del fumetto.
Il Centro Studi “Diego Armando Maradona” si pone un obiettivo molto ambizioso. Non vuol essere solo uno spazio “memoriale” ma anche un luogo di riflessione critica, teorica e organizzativa. Pubblicazioni, seminari e convegni saranno gli strumenti.
Questi in estrema sintesi sono il motivo e anche il primo obiettivo del Centro Studi “Diego Armando Maradona”, che nasce oggi (ufficialmente). Già al lavoro Jvan Sica (scrittore, sceneggiatore cinematografico e firma di Storie all’Overtime), Alfonso Amendola (professore associato di Sociologia dei processi culturali presso l’Università di Salerno) ed Elio Goka (scrittore e giornalista). È in via di definizione anche un denso comitato scientifico composto di esperti in diverse discipline per analizzare il “tema Maradona” in relazione ai tanti ambiti in cui la sua figura ha avuto impatto.
«Dopo la morte di Maradona – dichiara a Overtime Festival Jvan Sica – abbiamo avuto in realtà un riscontro molto semplice da ottenere. Maradona è tante cose oltre il calcio e tutte queste cose non possono perdersi nel distacco dal campione che non ci sarà più o peggio ancora nella retorica. Con il Centro Studi Diego Armando Maradona vogliamo tenere vivo il discorso intorno al Pibe, andando proprio a mettere le mani nei tanti ambiti in cui ha agito, anche in maniera completamente involontaria. Lo vogliamo fare anche perché tenendo vivo il discorso, resterà vivo il ricordo».
Già calendarizzate le prime due iniziative del Centro Studi: la realizzazione di due seminari sulla figura di Maradona, che si svolgeranno nei giorni 7 e 14 dicembre presso l’Ateneo di Salerno. Saranno coinvolti anche scrittori e accademici per l’elaborazione di un primo “Quaderno”, per intraprendere un’analisi completa e globale del fenomeno Diego Armando Maradona.
Ne sentiremo parlare. Ne sono sicuro.
Porque el mundo es una bola que se vive a flor de piel