Lo sport e le sue nuove frontiere sul web. Overtime premia le nuove icone del racconto sportivo

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Overtime valorizza le più interessanti pagine web legate al mondo dello sport. Riconoscimenti ai giornalisti Angelo Carotenuto, Furio Zara, Giacomo Talignani e Marino Bartoletti. Premiate anche FC Internazionale Milano, OA Sport, Corriere dello Sport e Corriere della Sera.

LO SPORT E LE SUE NUOVE FRONTIERE SUL WEB. OVERTIME PREMIA LE NUOVE ICONE DEL RACCONTO SPORTIVO.

MACERATA – Il racconto sportivo si è evoluto nel tempo, andando di pari passo con le evoluzioni del giornalismo e della scrittura. E seppure siamo tutti legati al suono gracchiante di una radiocronaca, o al fascino imperituro del giornale cartaceo appena sfornato dalle rotative, lo sport oggi si racconta soprattutto sul web. Overtime conosce bene il linguaggio della rete, e come ogni anno lo valorizza con incontri, premi e dibattiti anche per interrogarsi su quali siano le nuove frontiere del racconto sportivo.

Sarà giovedi 11 ottobre la giornata clou, con un incontro alle 10 nell’aula 6 SPOCRI, per il convegno
“Web e comunicazione sportiva on-line. Nuovi linguaggi e nuove icone del racconto sportivo”. Parteciperanno Marino Bartoletti, volto notissimo del giornalismo sportivo, Angelo Carotenuto, grande esperto di sport de La Repubblica, Federico Militello (OA Sport), Daniele Bartocci (Gazzanet), Roberto Monzani (Inter Media House).

A seguire, le premiazioni della rassegna Overtime Web Festival 2018, moderate da Francesca Cipolloni, alla presenza della professoressa Lucia D’Ambrosi dell’Università di Macerata.

I premi saranno numerosi, divisi per categorie. Per gli sport di squadra, il premio come miglior sito è stato assegnato al blog “Il Puliciclone”, di Angelo Carotenuto, che da anni si occupa di sport con un linguaggio nuovo, attento al costume e alla storia. La miglior pagina social è quella della FC Internazionale Milano, che verrà rappresentata da Roberto Monzani di “Inter Media House”. Premiato anche il miglior articolo, quello scritto da Giacomo Talignani per Huffington Post sulla storia di Luka Modric, il campione croato gran protagonista degli ultimi mondiali, e ragazzino in fuga dalla guerra dei Balcani degli anni Novanta.

Per la categoria sport individuali, il miglior sito è OA Sport.it, il miglior post quello di Daniele Bartocci di gazzettafannews.it, che scrive di un campione indimenticabile, Pietro Mennea.

Per gli sport paralimpici, il miglior sito è invisibili.corriere.it, curato dal giornalista Claudio Arrigoni, la miglior pagina social invece è https://twitter.com/CIPnotizie del Comitato Italiano Paralimpico. Il miglior articolo “Oscar De Pellegrin: l’atleta al centro dello sport” della blogger abruzzese Francesca Di Giuseppe.

Ci sarà anche una categoria dedicata al racconto sportivo definito “vintage”. La miglior pagina social è quella facebook di Fabio Terenzi, “Imigliori11”, una community di appassionati di calcio che amano giocare in modo sportivo confrontandosi su ricordi di passate emozioni, vissute grazie allo sport, un modo moderno e divertente di tornare giovani e raccontare ai più giovani storie ed emozioni. Premio al miglior articolo ad Alessandro Bassi, che ha scritto un racconto sul calcio tra identità nazionale e potere politico, nel periodo dal 1890 al 1934. Bassi gestisce dal 2014 il blog “Storie di football perduto” dove viene raccontata, sempre partendo dalle fonti storiche, la storia del calcio italiano. In particolare, nell’articolo premiato si evidenzia come il calcio è stato strumento e motivo di divisione ed aggregazione identitaria tra le sempre più numerose folle di appassionati, sin dai primi del Novecento.

Premi anche per la categoria motori, al sito del Corriere dello Sport (www.corrieredellosport.it) rappresentato dal giornalista Furio Zara, che riceverà il Premio Pindaro, per il suo articolo su Vanity Fair (https://www.vanityfair.it/sport/calcio/2018/09/06/pakistan-il-pallone-e-tornato-rimbalzare) con cui ha raccontato con efficacia e semplicità la rinascita della Nazionale di calcio pakistana.

Il Premio Pindaro andrà anche a Marino Bartoletti, che ha saputo rinnovarsi negli anni, e dopo numerosissimi esperienze di tv, alla direzione dei giornali e in radio, ha “sfidato” Facebook e realizzato una pagina seguitissima, diventata presto punto di riferimento, ricca di riflessioni e ricordi, passioni e storie. I Post più significativi sono stati raccolti in due libri (“BarToletti. Così ho sfidato Facebook” e “BarToletti2. Così ho digerito Facebook”) pubblicati da Minerva Edizioni.

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