Neanche due settimane, ma quasi. Domenica 12 ottobre si sono spenti i riflettori sull’edizione 2014 di OvertimeFestival, la quarta. Terza a Macerata.
Da mercoledì 8 ottobre a domenica 12, il centro storico ha vissuto cinque giornate di eventi dedicati ai Fuoriclasse.
Si sono alternati in palcoscenici tanto maestosi (aula magna Università di Macerata), quanto emozionanti e caratteristici (galleria degli Antichi Forni). Luoghi di cultura storica come la biblioteca Mozzi Borgetti e luoghi di cultura contemporanea come le librerie. Bottega del Libro, Feltrinelli, Mondadori.
La corte interna del Comune e Piazza Della Libertà sono stati palcoscenici storici, per protagonisti di oggi. Presentazioni di libri, proiezioni di cortometraggi, docufilms, films, laboratori di educazione alimentare e sport, di scrittura creativa e sport. Convegni sulla legalità e lo sport, sulla comunicazione e lo sport. Tanti protagonisti, tutti fuoriclasse!
Sul dizionario Treccani On line, la definizione di Fuoriclasse è: “fuoriclasse (o fuòri classe) locuz. usata come agg., invar. – Di persona (o anche, ma meno comunem., di animale o cosa, per es. un veicolo) che ha qualità o dà prestazioni eccezionali, tanto da poter essere ritenuto al di sopra di ogni classifica: è un atleta, un nuotatore, un corridore f.; un cavallo da corsa f.; vetture f.; riferito a professionista è usato talvolta anche con tono scherz.: un avvocato fuori classe. Anche in funzione di sost.: è un f., una fuoriclasse.”
Ecco forse comunemente siamo d’accordo con questa semplice definizione.
Forse molti dei protagonisti di quest’edizione lo sono semplicemente.
Dopo aver letto Fuoriclasse di Malcolm Gladwell, una semplice definizione, non basta più.
Non crediamo più che un uomo, una donna possano essere fuoriclasse semplicemente.
Nel saggio, che si legge come se fosse un romanzo, Gladwell attraverso degli episodi, delle ricerche, degli aneddoti, ci racconta che un fuoriclasse non può essere solo chi, grazie ad un regalo della natura è più bravo, anzi il più bravo a fare una determinata cosa. Non è nemmeno questione di fisico, il più forte. Non è nemmeno solo grazie alle possibilità, che si arriva!
Semplifichiamo e italianizziamo un esempio per il quale ci assumiamo ogni responsabilità.
Secondo voi, se Volfango Amedeo Mozart fosse nato oggi in un paese sperduto di un qualsiasi paesino di montagna in Italia, da genitori di media cultura e medio reddito, sarebbe potuto diventare Amadeus? Oppure se Guglielmo Cancelli e Stefano Lavori non fossero nati negli Stati Uniti, ma nella campagna della bassa lombarda o del tavoliere delle puglie, sarebbero mai stati Gates e Jobs?
Ecco! Gladwell ci spiega perché, secondo lui, un fuoriclasse è il frutto di una serie di circostanze che si concatenano tra loro per far si che un essere comune, possa emergere e ottenere risultati “…, tanto da poter essere ritenuto al di sopra di ogni classifica…”. Non è solo il destino, la fortuna, tutto ciò in cui credete di mistico. Ma un equilibrio tra forze quali natura, ambiente, pratica, educazione, cultura.
Non siete d’accordo?
Intanto provate a leggere Malcolm Gladwell e Fuoriclasse.
Ne riparleremo l’anno prossimo dal 7 all’11 di ottobre a Macerata. OvertimeFestival vi sta già aspettando.
Buoni racconti, buona etica, buono sport, buone letture,
BUONAVITA!
per Storie all’Overtime
Antonino Di Gregorio