Il Giro si ferma. Anzi no.
Giornalisti, scrittori, ex corridori, suiveurs di comprovata passione si alternano in una fanta-cronaca del Giro. Nessun video. Nessun filmato, telecronaca o drone della Rai. Solo parole.
“Ajeet Mestry on Unsplash”
Giornalisti, scrittori, ex corridori, suiveurs di comprovata passione si alternano in una fanta-cronaca del Giro. Nessun video. Nessun filmato, telecronaca o drone della Rai. Solo parole.
Lo sport è sublimazione del gioco, metafora della vita, l’unico antidepressivo senza effetti collaterali. Poi, però, è arrivato il coronavirus.
A rubare la scena al Draft NFL 2020 sono stati Nike, il cane di Bill Belichick seduto davanti al pc al posto del capo allenatore dei New England Patriots e, com’era prevedibile, la prima scelta assoluta: Joe Burrow.
Viaggio nella storia di una Serie A che, a circa un secolo di distanza dall’ultima volta, minaccia l’interruzione per emergenza da coronavirus.
La progressiva spettacolarizzazione delle cerimonie dei Giochi ha cementato un legame ormai indissolubile: quello tra Olimpiadi e Paesi ospitanti, oggi consapevoli di poter tradurre le cerimonie di apertura e chiusura in opportunità per diventare brand territoriali.
Un muro, quello di Berlino, che ha diviso una città, ma anche lo sport. “Stasi Football Club. Il calcio al di là del muro” di Vincenzo Paliotto, il racconto delle vicissitudini sportive della DDR.
Giornalisti, scrittori, ex corridori, suiveurs di comprovata passione si alternano in una fanta-cronaca del Giro. Nessun video. Nessun filmato, telecronaca o drone della Rai. Solo parole.
Lo sport è sublimazione del gioco, metafora della vita, l’unico antidepressivo senza effetti collaterali. Poi, però, è arrivato il coronavirus.
A rubare la scena al Draft NFL 2020 sono stati Nike, il cane di Bill Belichick seduto davanti al pc al posto del capo allenatore dei New England Patriots e, com’era prevedibile, la prima scelta assoluta: Joe Burrow.
Viaggio nella storia di una Serie A che, a circa un secolo di distanza dall’ultima volta, minaccia l’interruzione per emergenza da coronavirus.
La progressiva spettacolarizzazione delle cerimonie dei Giochi ha cementato un legame ormai indissolubile: quello tra Olimpiadi e Paesi ospitanti, oggi consapevoli di poter tradurre le cerimonie di apertura e chiusura in opportunità per diventare brand territoriali.
Un muro, quello di Berlino, che ha diviso una città, ma anche lo sport. “Stasi Football Club. Il calcio al di là del muro” di Vincenzo Paliotto, il racconto delle vicissitudini sportive della DDR.
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