MARIA BEATRICE BENVENUTI
E’ la più giovane arbitro internazionale al mondo, anche a livello maschile.
Nata a Roma il 9 giugno 1993 in una famiglia di appassionati di sport, Beatrice ha 3 fratelli più piccoli: Pietro, 22 anni, giocatore di rugby, Maria Clotilde, 19 anni, anche lei esordiente arbitro, Leone, 13 anni, giocatore di rugby dall’età di 4 anni. Vive con 2 gatti siamesi, Pepe e Socky.
Il 18 gennaio 2015 Maria Beatrice ha esordito come primo giudice di linea in Serie A maschile e come arbitro il 21 gennaio del 2016.
Dopo il diploma al liceo classico Giulio Cesare di Roma, si iscrive all’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” dove si laurea in Scienze Motorie con il massimo dei voti e intraprende un Master Internazionale, in lingua inglese, in “Health and Physical Activity”. Dopo gli esordi nell’atletica leggera e nel Triathlon (praticati dai 12 ai 17 anni) Maria Beatrice, come tutti in famiglia, viene colpita dal “virus” del rugby e nel 2009 segue il corso arbitri a Roma, diventando arbitro all’età di 16 anni. Nel settembre del 2012 fa il suo ingresso, come prima presenza arbitrale femminile, nell’Accademia Nazionale Arbitri di Tirrenia.
A 20 anni, il 7 aprile 2013, esordisce in Serie A Femminile per la partita Benetton Treviso – Asd Rugby Monza.
Da questo momento in poi una lunga scia ininterrotta di impegni arbitrali: è stata tra l’altro l’unica rappresentante italiana ai Giochi della XXXI Olimpiade Rio de Janeiro dove ha arbitrato la finale 5°/6° posto e 1° assistente e unica rappresentanza italiana alla Women Rugby World Cup 2017 di Dublino & Belfast
A livello nazionale ha condotto un totale di circa 200 partite mentre a livello internazionale 6 incontri di Rugby XV e 40 di Rugby 7’s. Come giudice di linea vanta 30 partecipazioni internazionali di Rugby XV e circa 50 di Rugby 7’s.
Questa è la sua citazione preferita: “Non credo di averti mai incontrato prima ma io sono l’arbitro in questo campo, non tu. Continua a fare il tuo lavoro e io farò il mio. Se ti sento urlare ancora, mi costringerai a penalizzarti. Questo non è calcio”. (Nigel Owens, arbitro di rugby, uno dei pochi ad aver fatto coming out nel mondo sportivo).
E questo è il suo motto: “ Sii autorevole e mai autoritaria. L’arbitro è il 31 giocatore in campo, rispetta e sarai rispettato”.