IVÁN RAMIRO CÓRDOBA

IVÁN RAMIRO CÓRDOBA

Ex calciatore, nasce l’11 agosto 1976 a Rionegro, Colombia. Nel 1993 ha esordito nella seconda serie colombiana con il Deportivo Rionegro e viene poi scelto per la selezione di Antioquia. Dal 1996 gioca al Nacional Medellín con cui vince, nel 1997, la Coppa Interamericana. Dal 1998 a fine 1999 gioca nella squadra Argentina San Lorenzo disputando 61 incontri. Nel gennaio 2000 è proprio Massimo Moratti a volerlo all’Inter e inizia la sua carriera da difensore nella squadra milanese, unica squadra con cui ha giocato in Europa. Nel 2005 vince la Coppa Italia e alza la coppa in qualità di capitano sotto la guida del mister Mancini. Nella stagione 2009-2010, sotto la guida dell’allenatore Josè Mourinho, vince il campionato, la Coppa Italia e la Champions League. Nel 2012, a fine campionato, annuncia il suo addio all’Inter disputando come ultima partita il derby di Milano. Con l’Inter totalizza cinque scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe Italiane, una Champions League e un Mondiale per club vinti per un totale di 455 presenze in maglia nerazzurra. Dei 34 gol totalizzati nella sua carriera sicuramente il più importante è stato quello segnato con la Nazionale colombiana, nel 2001, che si rivelò decisivo per la vittoria della Copa América. Nel 2004 fonda, insieme alla moglie Maria Isabel, la “Fundación Colombia te quiere ver”, fondazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo quello di raccogliere fondi per progetti legati all’assistenza nutrizionale, medica e sociale dei bambini colombiani. La fondazione sostiene inoltre programmi in materia di sanità, istruzione e promozione dello sport. Nel 2008, nasce in Italia, in rappresentanza e a sostegno della “Fundación Colombia te quiere ver”, la Onlus “Italia por Colombia”. Vince, per l’impegno profuso a sviluppare la fondazione, il premio messo in palio nella venticinquesima edizione de “L’Altropallone”. Dal 2012 al 2014 fa parte della dirigenza dell’Inter con il ruolo di team manager. Ha frequentato e superato i corsi da allenatore UEFA B e di direttore sportivo con un punteggio di 110/110 oltre ad aver studiato Sport Management all’Università Luigi Bocconi di Milano. Nell’aprile 2016 esce il suo libro “Combattere da uomo”, edito da Mondadori, dove il calciatore racconta della sua infanzia e della sua vita negli spogliatoi. E’ un relatore per meeting, conferenze e convention aziendali.