ERNESTO SCARPONI
Fotografo nato e residente a Macerata, ha vissuto per otto anni in vari Paesi europei (Svizzera, Germania, Francia e Inghilterra) lavorando nel settore del turismo. Da queste sue parole emerge tutta la passione per la fotografia: “La vita è una successione di cambiamenti, da quando si nasce fino alla fine. Tra gli innumerevoli che hanno caratterizzato la mia, l’evento che l’ha radicalmente mutata è stato l’essermi ritirato dal lavoro: finalmente mi sono potuto dedicare a tempo pieno alla mia grande passione, la fotografia. Amo viaggiare in camper, sentirmi libero e non frequentare siti affollati. Importante è stato l’incontro con Claudio Marcozzi, Cristina Nunez, Roberto Salbitani, Antonio Manta, Riccardo Venturi: da loro ho imparato a vedere e a cogliere, attraverso la luce, il dettaglio che rivela l’essenza delle cose”. Al suo attivo diverse mostre e serate d’autore presso i circoli fotografici marchigiani, finalista 2017, 2016 e 2015 Autore FIAF Regione Marche. Tra le auto pubblicazioni: Saint Sarah, Turchia, Maramures, Armenia, Seguendo la freccia gialla (cammino di Santiago de Compostela), El Rocio, Portogallo, Cuba Ombre e Luci, La Santeria a Cuba, Pelea de Gallos, Dove Nascono i Campioni, Terramia, Lourdes e Marocco on the road.
Ad Overtime 2018 presenta il progetto:
The Spartan Race: la prima Spartan Race, chiamata anche Mud Race, si corse nel 2010 nel Vermont, Stati Uniti, ed è una corsa ad ostacoli suddivisa in tre categorie: Sprint, lunga 6 km con 20 ostacoli; Super, di 13 km e 25 ostacoli; Beast, di 20 km o più e 30 ostacoli. La competizione è aperta sia alle donne che agli uomini con partenza unica per ogni categoria, gli ostacoli da superare sono insormontabili per persone prive di una eccellente forma fisica e motivazione al di fuori del comune. Il reportage è stato realizzato nella competizione di Orte nel 2016.