AZIENDA VITIVINICOLA SOCCI

Così Marika Socci descrive per il pubblico di Overtime l’amore e la passione per la Ginnastica Ritmica e la sua Azienza Vitivinicola:
“Sembra strano dover trovare un filo conduttore tra lo sport ed un Azienda Vinicola, ma troppo strano non è se si parte dal presupposto che oggi ho la fortuna di vivere di due mie grandi Passioni. Nasco ad Ancona quasi 35 anni fa, e da sempre il mio sport del cuore è la Ginnastica Ritmica. Devo ringraziare i miei genitori quando all’età di 5 anni mi portano per la prima volta in una palestra, è grazie a loro che sono riuscita a conoscere lo sport che mi ha formata durante la mia crescita e che oggi è diventato, insieme alla nostra azienda Vinicola il mio lavoro. Fino a 19 anni ho praticato attività agonistica all’interno della mia associazione: l’Associazione Ginnastica Giovanile Ancona, un’associazione nata nel 1972, iscritta da sempre al CONI. Siamo oltre 20 tecnici a coordinare più di 600 iscritti ogni anno. Il mio ruolo di tecnica mi dà ancora oggi la possibilità di portare le mie idee in pedana, di seguire le mie ginnaste dalla preparazione fisica dei mesi estivi fino alle competizioni regionali e nazionali alle quali partecipiamo, di essere parte della loro vita e di trasmettere loro quei valori che ho imparato e che tanto mi sono utili ancora oggi ogni giorno. Gestisco da ormai 12 anni corsi promozionali a partire dai 3 anni, è meraviglioso vedere le mie piccole ginnaste muovere i primi passi in pedana, fino agli 8 anni quando le più predisposte iniziano il loro percorso agonistico. Oltre 90 ginnaste ogni anno contano su di me, sulla mia professionalità e competenza ed io cerco, ogni anno sempre di più, di non deluderle. Il mondo dello sport è una scuola di vita, l’educazione, il rispetto, il mettersi continuamente in gioco, il saper lavorare in squadra, porsi degli obbiettivi, lavorare sodo per raggiungerli, non scoraggiarsi ed essere felici non solo, per i propri successi ma anche per quelli degli altri, sono linee guida da seguire sempre nella vita. L’aver praticato sport in generale ma sopratutto uno sport a livello agonistico è qualcosa che non ti abbandona mai, qualcosa che ha contribuito a formare la tua persona, se sei ciò che sei è anche e soprattutto grazie a questo.
La nostra cantina è una piccola realtà familiare, nata nel ‘73 dalla passione che mio nonno Socci Umberto aveva per la viticoltura, portata avanti dalla caparbietà di mio padre Pierluigi, che oggi affianco in ogni fase, dal lavoro in Vigna fino alla presentazione delle nostre bottiglie a clienti o appassionati. La nostra è un’azienda verticale, possiamo contare solo su noi stessi; in una realtà come la nostra le difficoltà sono all’ordine del giorno, bisogna saper gioire dei piccoli traguardi e non darsi mai per vinti. Credo davvero fermamente che essere riuscita fino ad oggi, a fare ciò che faccio, non possa prescindere da ciò che ho vissuto a livello sportivo. Ci sono delle giornate che iniziano in Vigna con gli stivali nel periodo di potatura e terminano in mezze punte, in pedana, con le mie piccole ginnaste! Bisogna avere il coraggio di provare a vivere delle proprie passioni, ogni giorno sarà un regalo, dico così a mio padre quando delle volte pensando al futuro mi guarda scoraggiato: “papà ogni giorno vissuto così è un regalo”.

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