MARCO CIVOLI
E’ un noto giornalista e conduttore televisivo.
Esordisce presso l’emittente locale lombarda Telenova. Entrato in Rai nel 1988, oltre a condurre e a intervenire in programmi sportivi come la Domenica Sportiva, A Tutta B e Sport2 Sera, è telecronista di calcio. Diventa il telecronista ufficiale delle partite della Nazionale italiana di calcio nel 2004.
Affiancato da Sandro Mazzola, è la voce della vittoria della Nazionale al Campionato mondiale di calcio 2006. Chi potrà mai dimenticare “Il cielo è azzurro sopra Berlino”, la frase che pronunciò non appena Fabio Grosso realizzò il calcio di rigore decisivo in finale contro la Francia all’Olympiastadion di Berlino.
Nel 2006 conduce Un mercoledì da Campioni, il programma di Rai 1 che propone le sintesi in differita di tutti gli incontri del mercoledì della Champions League. Insieme a Salvatore Bagni ha effettuato la telecronaca delle partite disputate dalla Nazionale di calcio italiana nel Campionato europeo 2008 e della Confederations Cup 2009. Nella stagione 2008-2009 ha condotto Replay su Rai 3 il lunedì in seconda serata.
Nel 2010 commenta le partite della Nazionale italiana al Campionato mondiale di calcio 2010, sempre con Salvatore Bagni. Il 10 agosto 2010 effettua l’ultima telecronaca della Nazionale italiana (nella partita persa 1-0 a Londra contro la Costa d’Avorio). Dal 28 agosto dello stesso anno passa alla conduzione de La Domenica Sportiva insieme a Paola Ferrari, rimanendo poi nel cast della trasmissione come opinionista. Nell’estate del 2014 è nel cast del programma comico-sportivo Maxinho do Brazil su RaiSport, occupandosi delle telecronache “alternative” del Mondiale di calcio brasiliano.
Dal dicembre 2014 al 2016 è vicedirettore di Rai Sport. È uno degli ospiti fissi nei post-partita a Il grande match per il Campionato europeo di calcio 2016 e a Dribbling Europei per il Campionato europeo di calcio 2020. Nel 2022 va in pensione: «lascio spazio ai giovani, sono stati 34 anni spesso senza fiato, nei quali ho avuto la fortuna e la possibilità di conoscere tantissimi campioni».