Che sia stata la proprietaria del pallone?
Una stanza del Castello di Stirling in Scozia ha a lungo celato il pallone più antico della storia, risalente al XVI secolo. Maria, regina di Scozia, sembra saperne qualcosa
Una stanza del Castello di Stirling in Scozia ha a lungo celato il pallone più antico della storia, risalente al XVI secolo. Maria, regina di Scozia, sembra saperne qualcosa
L’amore per l’acqua e per il nuoto, i tanti sacrifici fatti per diventare un campione, le amicizie e le rivalità con i colleghi di vasca. Filippo Magnini racconta a cuore aperto le sue vicende sportive e umane con un libro autobiografico.
Arrivare a Cagliari nel 1963 è come avventurarsi nel selvaggio Far West. Negli anni Sessanta, poi, la Sardegna cresce economicamente e culturalmente. Ma niente avrà l’effetto dello scudetto del 1970
Tra annunci e repentini cambi di rotta, dal turbinio di eventi delle ultime ore emerge la consapevolezza che il calcio moderno abbia da tempo imboccato una strada ben diversa da quella percorsa con successo nel secolo scorso.
Quest’oggi la rubrica “Donne e sport” è di scena a Barcellona, dove oltre un secolo fa l’amore incondizionato per la propria squadra del cuore riuscì a coinvolgere una giovane tifosa in un azionariato popolare rigorosamente al maschile.
Gli stadi pieni, i tifosi festanti del Sei Nazioni, lo spettacolo dei muri del Fiandre, le feste di Kitzbuehel e Phillip Island. Gli spettatori sono parte integrante dello spettacolo. Ce ne rendiamo conto ora più che mai.
Una stanza del Castello di Stirling in Scozia ha a lungo celato il pallone più antico della storia, risalente al XVI secolo. Maria, regina di Scozia, sembra saperne qualcosa
L’amore per l’acqua e per il nuoto, i tanti sacrifici fatti per diventare un campione, le amicizie e le rivalità con i colleghi di vasca. Filippo Magnini racconta a cuore aperto le sue vicende sportive e umane con un libro autobiografico.
Arrivare a Cagliari nel 1963 è come avventurarsi nel selvaggio Far West. Negli anni Sessanta, poi, la Sardegna cresce economicamente e culturalmente. Ma niente avrà l’effetto dello scudetto del 1970
Tra annunci e repentini cambi di rotta, dal turbinio di eventi delle ultime ore emerge la consapevolezza che il calcio moderno abbia da tempo imboccato una strada ben diversa da quella percorsa con successo nel secolo scorso.
Quest’oggi la rubrica “Donne e sport” è di scena a Barcellona, dove oltre un secolo fa l’amore incondizionato per la propria squadra del cuore riuscì a coinvolgere una giovane tifosa in un azionariato popolare rigorosamente al maschile.
Gli stadi pieni, i tifosi festanti del Sei Nazioni, lo spettacolo dei muri del Fiandre, le feste di Kitzbuehel e Phillip Island. Gli spettatori sono parte integrante dello spettacolo. Ce ne rendiamo conto ora più che mai.
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