ANTONIO MARIA MIRA

ANTONIO MARIA MIRA

Detto Toni, nato a Roma il 5 gennaio 1954, sposato e con quattro figli, è collaboratore del quotidiano Avvenire dopo esserne stato caporedattore, inviato speciale e editorialista curando le inchieste e i dossier di approfondimento.

È membro dell’Osservatorio su ambiente e legalità di Legambiente, ed è tra i collaboratori del dossier annuale “Ecomafie”.

Fa parte della Commissione Consultiva Permanente di Avviso pubblico.

Fa parte del Comitato scientifico del bimestrale “lavialibera” il progetto editoriale di Libera e del Gruppo Abele, del Comitato scientifico del Centro Internazionale di Documentazione sulla Mafia e del Movimento antimafia di Corleone, del Comitato scientifico del progetto “Libera il bene” promosso da Libera e dalla Conferenza episcopale italiana.

E’ membro del Comitato scientifico dell’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil sul caporalato e lo sfruttamento.

È stato consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio Alpi-Hrovatin, capo ufficio stampa dell’Agesci e vicepresidente dell’Associazione Stampa Romana.

Collabora con alcune Caritas diocesane, con le riviste Cittanuova, Il Carabiniere, Frate indovino, e col settimanale RomaSette.

Nel 2006 ha vinto il premio “Ambiente e legalità”, assegnato da Libera e Legambiente alle persone che in vari settori si sono particolarmente impegnate nella difesa della legalità e dell’ambiente, e il premio “Il Parco in prima pagina” promosso da Federparchi. Nel 2007 ha vinto il “Premio Saint Vincent” per il giornalismo d’inchiesta, il maggior riconoscimento italiano nel campo dell’informazione. Nel 2010 ha vinto il premio “Sentinella del Creato” promosso da Greenaccord, Ucsi e Ordine dei giornalisti. Nel 2013 ha vinto il Premio “Costruttori di Pace”, promosso dalla Rete del Servizio civile e del disarmo, per l’informazione sulla lotta alle mafie e il Premio Giornalistico Nazionale per il turismo e l’ambiente “Gennaro Paone”, per le inchieste sulla “Terra dei fuochi”. Nel 2016 ha vinto il Premio Nazionale per l’Impegno Civile, dedicato alla memoria di Marcello Torre, il Sindaco di Pagani assassinato dalla camorra l’11 dicembre 1980. Nel 2017 ha vinto il premio “IoSonoUnaPersonaPerbene”. Nel 2018 ha ricevuto il premio Franco Giustolisi per il giornalismo d’inchiesta. Nel 2019 ha ricevuto il premio Paolo Borsellino. Nel 2023 ha vinto i premi Mario Diana, intitolato a una vittima innocente di camorra, Legalitria, Magna Grecia e Giornalismo civile e investigativo. Nel 2024 ha vinto i premi Paolo Osiride Ferrero e nuovamente Paolo Borsellino. Nel 2018 è stato premiato dalla comunità indiana sikh del Lazio per il suo impegno contro lo sfruttamento e il caporalato.

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