ANDREA OLIVIERI
Nato a Matelica in provincia di Macerata, ad Overtime Festival nella giornata di mercoledì 4 ottobre presenta la sua biografia L’ultimo passo, descrivendosi così: “fin da adolescente avevo problemi a relazionarmi con gli altri per via della mia obesità e dei suoi effetti negativi (bullismo) che mi facevano sentire diverso. Questo fino a quando non mi è entrato dentro, come un fulmine a ciel sereno, lo sport, che mi ha letteralmente salvato la vita. Prima con il basket, poi con altri sport più di contatto come football americano e sport da combattimento. All’età di quarant’anni, dopo sei anni d’inferno vissuti tra dipendenze da farmaci, depressione e malessere causati dalla malasanità, sono riuscito a tornare su un ring per un match dilettantistico di kickboxing K1. Non sono mai diventato un campione e non sono famoso, e con questo libro voglio dire che tutti possono trovare l’arma del riscatto a qualsiasi età, circondandosi delle persone giuste, e non importa vincere o perdere, contano solo i valori che si creano contestualmente in questo viaggio, perché sono dei veri e propri miracoli della vita”.