Nel 2007 è stato inserito nella International Swimming Hall of Fame per essere stato “uno dei migliori, se non il migliore, allenatore di pallanuoto che abbia mai calcato il bordo piscina”.
Da giocatore militò nello Jadran Spalato e nel Partizan Belgrado, con la cui calottina vinse 8 titoli nazionali e due titoli europei (nel 1974 e nel 1975). Con la nazionale jugoslava Rudić conquistò due medaglie di bronzo (1970 e 1974) e una d’argento (1977) ai Campionati Europei, una medaglia di bronzo (1973) ai Campionati Mondiali e un argento alle Olimpiadi del 1980.
Le imprese come allenatore gli sono valse di diritto un posto nella storia dello sport: sulle panchine di Jugoslavia, Italia, Stati Uniti e Croazia conquistò quattro ori olimpici, tre titoli mondiali e tre europei, divenendo così l’allenatore di pallanuoto più vincente della storia.
Dal 1991 ha guidato la nostra Nazionale collezionando 445 presenze e conquistando il Grande Slam della pallanuoto, ovvero la medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1992, ai Mondiali del 1994, agli Europei del 1993 e del 1995, oltre alla Coppa del Mondo del 1993.
Indimenticabile la finale delle Olimpiadi di Barcellona 1992, con la “sua” Italia a trionfare dopo sei supplementari e una furibonda battaglia sportiva con i padroni di casa della Spagna, alla presenza di Re Juan Carlos. A segnare la rete decisiva, a pochi secondi dallo scadere, Nando Gandolfi, su assist di Sandro Campagna con cui Ratko Rudic condividerà il palco di Overtime Festival nella giornata di giovedì 6 ottobre.

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