PIETRO PISANESCHI

Toscano puro sangue, giornalista pubblicista con la stella dello sport a guidarlo in navigazione nel procelloso mare della libera professione. Da bambino suo padre lo portò in America a vedere Michael Jordan ma lui disse che aveva giocato male nonostante i 29 punti a referto. Ha però talmente assorbito l’atmosfera dell’Orlando Arena che è diventato un amante del basket a cui poi ha aggiunto il ciclismo come principali ambiti di interesse lavorativo. Utilizza cuffia e microfono ad Eurosport per il quale è telecronista della Serie A di basket e batte ritmicamente i polpastrelli sui tasti del suo computer per il dorso bresciano del Corriere della Sera. Non bastandogli più la pallacanestro e il ciclismo, ha sviluppato negli ultimi anni una dipendenza da football americano. Avrebbe dovuto fare l’avvocato, ma ai codici ha preferito il pick & roll. Decise che da grande avrebbe raccontato lo sport quando a 6 anni ascoltò per radio il gol in rovesciata di Pasquale Luiso al Milan. Ama la bici come se stesso ed appartiene alla categoria di ciclisti amatori che in strada stanno da parte.

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