Overtime 2014, il valore aggiunto del crowdfunding

Overtime 2014, il valore aggiunto del crowdfunding

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Il momento di Overtime Festival si sta avvicinando ad ampie falcate. Tra poco più di un mese, il prossimo 8 ottobre, al via l’edizione 2014. Un’edizione modellata dall’affascinante connubio tra sport e arte, ricca di prestigiosi ospiti e allettanti sorprese. Un’edizione che, da quest’anno, si impreziosisce ulteriormente grazie al progetto “CrowdfundingSostieni l’etica sportiva“: la possibilità per chiunque di prendere parte attivamente al Festival. Lasciamo alle parole del nostro presidente Michele Spagnuolo la presentazione della kermesse e della novità del crowdfunding.

Overtime Festival. Puoi descrivere in breve le finalità dell’evento?

L’Associazione culturale “Pìndaro Sport&Events” si è costituita per opera di un gruppo di giovani amanti dello sport. Si tratta di una realtà associativa, nata senza scopo di lucro, che intende valorizzare e promuovere lo sport in tutte le sue forme.
Il nome Pindaro non è stato scelto a caso. Si tratta infatti dello scrittore greco vissuto nel V secolo avanti Cristo che per primo esaltò le gesta sportive ed i giochi olimpici. Ideato e organizzato da Pindaro, OVERTIME nasce dalla voglia di raccontare lo sport e l’etica sportiva, legando Cinema / Pittura / Fumetto / Musica / Letteratura per mettere in luce quegli aspetti che alle volte restano ingiustamente nascosti all’ombra dei riflettori.

Dalle imprese dei campioni alle vicende dei grandi sconfitti, dai romanzi sullo sport ai convegni, dal racconto all’etica sportiva. Lo sport diventa chiave di lettura dei processi di socialità, costruzione di scambi interculturali, luogo della memoria pubblica nazionale. Dal vedere le gesta, dal viverle grandi emozioni dei grandi eventi sportivi, al raccontare e celebrarle nel tempo.

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Le prime tre edizioni hanno riscontrato un ottimo successo anche da parte del pubblico e non solo della critica sportiva e generalista. Quali sono state le linee guida e le tematiche delle scorse edizioni in termini di etica dello sport?

La nostra idea è stata quella di creare un format unico in Italia, presentando al grande pubblico, e non solamente agli appassionati di settore, lo sport in tutte le sue forme. Troppo poco spesso si lega lo sport alla cultura. Noi cerchiamo invece di trasmettere i sani valori dello sport come valore fondante della società civile e dei giovani del domani. Le linee guida e le tematiche sono quelle che ci contraddistinguono da sempre: lotta alla droga, lotta al razzismo, attenzione per la sana e corretta alimentazione, fair play, attenzione all’ambiente, sostegno delle diversità di ogni genere, etica sportiva e sociale. Crediamo che far crescere i nostri ragazzi in un ambiente sportivo possa garantire un paese più sano, alimentato nella maniera corretta ed attento alle tematiche etiche e sociali. I risultati ci stanno dando ragione e siamo contenti di investire il nostro impegno in un progetto in cui crediamo fortemente.

L’etica nello sport. Quali risultati raggiunti e quanta strada c’è ancora da fare (soprattutto a livello giovanile)?

Crediamo che ancora tanto si debba fare nel nostro paese per creare una gioventù sensibile allo sport e all’etica sociale. Anche a livello giovanile si fa veramente troppo poco, basti vedere la poca attività fisica che viene fatta in orario scolastico o la pessima situazione in cui versino impianti e strutture sportive in molte città italiane. Pensiamo che investire nello sport e sui giovani possa garantire un risparmio sull’assistenza sanitaria del domani ed una costruzione di sensibilità civica.

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In ultimo, la quarta edizione. Quali aspettative e quali programmi? 

Dall’8 al 12 ottobre diverse location della città di Macerata ospiteranno sportivi di ieri e di oggi, note firme del giornalismo, case editrici ma anche artisti e musicisti che hanno fatto dello sport il proprio credo e passione. Dalle imprese dei campioni alle vicende dei grandi sconfitti, dai romanzi sullo sport ai convegni, dal racconto all’etica sportiva. Lo sport diventa chiave di lettura dei processi di socialità, costruzione di scambi interculturali, luogo della memoria pubblica nazionale. Dal vedere le gesta, dal vivere le grandi emozioni dei grandi eventi sportivi, al raccontare e celebrarle nel tempo.

Abbiamo rivissuto i 150 anni di unità d’Italia nel 2011, i giochi di Londra nel 2012, e le vicende dei grandi campioni che hanno lasciato il segno “a modo loro” nel 2013. Dopo i “Geni & Ribelli” della scorsa edizione sarà quest’anno la volta dei “Fuori-Classe”. Macerata e Overtime Festival 2014 saranno focalizzati su quelle storie e quelle imprese di eccellenza caratterizzate dalla “classe sportiva”, ma anche su quelle storie ai margini e all’oscuro dei riflettori mediatici. Celebreremo grandi imprese e grandi campioni, ma anche realtà ai margini della società che credono nello sport come riscatto sociale.

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Nel corso del festival anche il conferimento del prestigioso PREMIO ETICA SPORTIVA OVERTIME 2014. Nella scorsa edizione il premio all’etica è stato conferito a GIANLUCA VIALLI, per i 10 anni di impegno sociale della “Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport”. E poi l’altra faccia del festival: artisti di strada, concerti, film, aperitivi ed iniziative a tema. Per scoprire lo sport e il suo racconto a 360 gradi, oltre l’immaginario collettivo. Oltre 40 eventi tra passato e presente perché lo sport sia accessibile a tutti, per conoscere il tempo in cui viviamo.

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La novità del Crowfounding. Possiamo definirlo un azionariato popolare a servizio dello sport? Perché si è scelta questa forma di finanziamento?

La nostra è una manifestazione nazionale caratterizzata da un format esclusivo e dalla partecipazione diffusa, che intende mantenere la generale gratuità di accesso agli eventi e ai contenuti. Esemplare, in questo senso, l’appuntamento musicale dell’ultima serata nell’edizione 2013: il concerto ad ingresso libero di Marco Castoldi, in arte Morgan, in piazza Vittorio Veneto a Macerata. Un invito raccolto da oltre 6000 persone, riversatesi in massa sotto il palco dell’eclettico artista milanese ad esprimere il proprio gradimento per la proposta di Overtime Festival. Il progetto “Overtime Crowdfunding – Sostieni l’etica sportiva” esprime la volontà di ricercare il disimpegno da vincolanti sponsorizzazioni che possano in qualche modo imbrigliare la veicolazione delle proposte al pubblico. Oltre che, naturalmente, l’intenzione di non gravare sui già fin troppo appesantiti bilanci delle pubbliche amministrazioni.

Per chi condivide i valori fondanti di Overtime Festival, per chi ha a cuore l’etica sportiva e per chi crede nelle eccellenze artistiche e sportive del territorio oggi esiste una possibilità in più: “Overtime Crowdfunding – Sostieni l’etica sportiva”. L’occasione di partecipare attivamente e in prima persona all’organizzazione di un festival nazionale che è già realtà.

Il sostegno allo sport corre sul web. A portata di click: http://crowdfunding.starteed.com/projects/2445/overtime-festival-festival-nazionale-dell-etica-sportiva

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per Emmaus Andrea Mozzoni

 

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