28 anni, diventato cieco dopo un incidente, ora è completamente autonomo, tira con l’arco a livello nazionale e si è già infilato al collo tre medaglie di bronzo. Nel libro Non siamo Normali delle giornaliste Elisabetta Ferri e Beatrice Terenzi, dedicato a lui e ad altri atleti paralimpici, racconta: “il 13 agosto di ogni anno faccio una festa. E’ il giorno del mio incidente: lo festeggio perché è un giorno che non va dimenticato. Le mie colleghe mi hanno scritto un biglietto che conservo con affetto: da una vita ferita a una vita fiorita. Penso che racchiuda bene cosa sono diventato”.

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